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Zoom sullo sbadiglio
Perché sbadigliamo?
Sbadigliare è contagioso?

Ti sarà sicuramente già capitato: sei nel pieno di una discussione, ascolti il tuo amico e all’improvviso, è più forte di te, sbadigli internamente tenendo ferma la mandibola stando attento a non offendere la persona che hai davanti… Ma lo sbadiglio è veramente legato alla noia? Qual è il suo legame con il sonno? Novanight prova a spiegartelo.

Perche sbadigliamo_2_796x448 - Perché sbadigliamo

Zoom sullo sbadiglio

Lo sbadiglio si verifica poco dopo il risveglio al mattino e nelle 3 ore che precedono l’addormentamento la sera. Ma cos’è, in fin dei conti, lo sbadiglio?
Si tratta semplicemente di un’inspirazione ampia, lenta e profonda dalla bocca aperta, e soprattutto di un riflesso involontario.
In media, sbadigliamo tra le 5 e le 6 volte al giorno.
Piccola curiosità: sappi che già nel grembo della mamma iniziamo a sbadigliare. Lo sbadiglio si verifica tra la dodicesima e la quattordicesima settimana di gravidanza.

Perché sbadigliamo?

Lo sbadiglio si verifica in seguito a un calo dell’attenzione. Il che significa che può essere dovuto alla voglia di dormire… ma anche alla noia. Quindi sono possibili entrambi gli scenari.
Il suo scopo? Aiutare a stimolare il nostro sistema per rimanere svegli e rinforzare il nostro tono muscolare.

Perché sbadigliamo_4_796x448 - Sbadiglio cause

Lo sbadiglio, contagioso?

Secondo un proverbio francese, da uno sbadiglio possono nascerne altri sette.

Lo sappiamo tutti, lo sbadiglio è comunicativo, persino contagioso. Un fatto certificato, legato alla nostra empatia, perché solo gli individui dotati di capacità di socievolezza sarebbero capaci di sbadigliare.
Un altro fattore importante, i nostri neuroni «specchio» si attivano nel momento in cui vediamo una persona agire e ci permettono di metterci nei suoi panni, da qui prende il via il famoso mimetismo riguardante lo sbadiglio.

FAQ


  • Lo sbadiglio è una reazione naturale a stati di sonno, noia, fame ma anche un elemento di comunicazione non verbale che unisce i comportamenti in un gruppo di persone. Si ipotizza che alla base della “contagiosità dello sbadiglio” ci siano i neuroni specchio che si attivano quando si osserva un’azione e la si compie di conseguenza. Si tratterebbe quindi di un fenomeno di empatia sociale che si basa sulla riproduzione di una sensazione che viene verificata in un’altra persona: di conseguenza, più stretta è la relazione tra le persone, maggiore sarà la diffusione degli sbadigli in un gruppo di persone. La ricerca sullo sbadiglio contagioso ha già evidenziato il ruolo dell'attenzione nel guidare questa risposta. una maggiore attenzione verso individui familiari rispetto a quelli non familiari potrebbe quindi collegarsi ad un maggiore contagio dello sbadiglio.
     

  • Lo sbadiglio è un atto neurologico complesso, principalmente orchestrato nel tronco cerebrale vicino ai centri vitali di base per la respirazione, la deglutizione, la masticazione e la tosse. Le neuroscienze forniscono la prova che gli sbadigli servono come spunto che migliora la vigilanza degli osservatori. Gli sbadigli sono di gran lunga più frequenti durante i cambiamenti di stato associati a transizioni comportamentali, come dal sonno alla veglia, dalla veglia al sonno e dalle fluttuazioni di attenzione e noia.
     

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