Sempre più persone nel mondo hanno problemi di sonno o non dormono a sufficienza.

Questo vale anche per chi soffre di disturbi dello stomaco. Infatti, esiste un legame tra il sonno disturbato e i problemi di stomaco.

Legame tra sonno e disturbi dello stomaco

Il sonno e il ritmo circadiano che lo regola hanno un’influenza sul funzionamento dell’apparato digerente.

I disturbi del sonno si ritrovano spesso nelle persone con malattie gastrointestinali, questo accade perché la qualità del sonno è in grado di influenzare come percepiamo il nostro stare bene e può modificare le funzioni fisiologiche che sono alla base dei problemi di digestione.

Il sonno influenza la produzione di ormoni e segnali diretti all’apparato digerente. Per esempio le persone che lavorano su turni hanno più problemi di digestione rispetto a chi ha una vita lavorativa diurna e regolare.

Sonno disturbato e reflusso

Una cattiva digestione potrebbe toglierti il sonno, ma anche viceversa: la relazione tra sonno e reflusso è bidirezionale

Da un lato i disturbi del sonno possono aumentare la cosiddetta iperalgesia viscerale nelle persone con reflusso gastroesofageo, che percepiscono in modo più intenso il dolore degli organi interni.

Per contro, i sintomi del reflusso gastroesofageo causano interruzioni frequenti durante il sonno. 

Si crea quindi un circolo vizioso in cui una cosa peggiora l‘altra. Ma al tempo stesso, risolvendo un problema aiuterai ad alleviare anche l’altro.

Per questo, se hai il reflusso, migliorare la qualità del tuo sonno è importante. Chiedi consiglio al medico per capire qual è la strategia migliore.

Sana alimentazione per migliorare la qualità del sonno

L’alimentazione è in grado di migliorare la qualità del sonno?

Sì, ed è vero anche il contrario, vediamo perché.

Il sistema circadiano è regolato dal ritmo sonno-veglia e dagli stimoli luce/buio. Può modificare il nostro metabolismo grazie al rilascio di alcuni ormoni, come glucagone, insulina, leptina e corticosterone. 

È ormai dimostrato che uno stile di vita corretto insieme ad abitudini alimentari sane, contribuisce al benessere fisico e psicologico, incluso il benessere legato al sonno.

La scelta del cibo, infatti, può influenzare la produzione di ormoni, compresi l’ormone della crescita, la prolattina, il testosterone, la melatonina e la serotonina, tutte sostanze che giocano un ruolo nella regolazione del ciclo circadiano.

Al contrario, comportamenti alimentari scorretti come mangiare troppo in fretta, saltare il pasto, esagerare con le quantità e con cibo di scarsa qualità, possono peggiorare la qualità del sonno.

Quali cibi evitare per dormire e digerire meglio?

Meglio evitare cibi piccanti, stimolanti, come il caffè e il cioccolato. L’alcol altera fortemente il nostro orologio interno e peggiora la qualità del sonno. Anche i cibi troppo piccanti sono stati associati all’insonnia.

Anche quando si mangia è importante: scegli i momenti giusti e la regolarità per il tuo benessere notturno.

Quindi stasera pizza con salamino piccante e poi un bel caffè americano, giusto?

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Domande e risposte

  • Sicuramente evita di dormire a testa in giù, è risaputo che i pipistrelli soffrono di pessima digestione. In alcuni casi, come ad esempio nel reflusso gastroesofageo, si consiglia di dormire con il busto lievemente rialzato per impedire che il contenuto dello stomaco possa fuoriuscire e andare nell’esofago. È raccomandato aspettare almeno due ore prima di andare a dormire dopo aver mangiato.

  • Alcune tecniche di rilassamento possono aiutare a superare momenti di ansia e prepararsi al sonno, come la respirazione profonda, la pratica dello yoga e la meditazione.