Cosa mangiare e cosa evitare

Il primo passo importante per migliorare la salute dello stomaco è modificare lo stile di vita, spesso frenetico e stressante. Inoltre, non possiamo trascurare la nostra alimentazione: quel che passa dal nostro stomaco ha un impatto su quei fastidiosi sintomi che rendono le nostre giornate più difficili.

Ma da dove puoi iniziare?

Innanzitutto, puoi agire su tre aspetti legati al pasto:

  • i tempi del pasto
  • quali cibi scegliere
  • come mangiare

I tempi del pasto

È importante evitare di sdraiarsi subito dopo aver mangiato: il tuo pisolino dovrà aspettare.

La cosa migliore è mangiare almeno 2 o 3 ora prima di coricarsi e quando lo fai cerca di non stare supino, ma di avere il busto leggermente rialzato.

Per quanto ti piacciano, snack a letto e scorpacciate notturne sono da evitare il più possibile.

Quali cibi scegliere

Spesso è difficile organizzare i pasti e ci troviamo a trangugiare la prima cosa che capita. Ma se soffri di acidità di stomaco o reflusso è importante prestare attenzione alle tue scelte alimentari, anche quando non hai fatto la spesa e devi improvvisare con ciò che è rimasto nel frigo.

Cosa evitare

Ecco i cibi che possono scatenare i sintomi dell’acidità di stomaco e del reflusso: 

  • alimenti ricchi di grassi (soprattutto grasso animale)
  • caffè
  • bevande alcoliche
  • bevande contenenti cola
  • bevande gassate
  • cioccolato e menta
  • cipolla e aglio
  • peperoncino e pepe
  • cibi molto freddi o molto caldi

Cosa mangiare

La cosa migliore è seguire una dieta bilanciata. La dieta mediterranea, ricca di frutta e verdure, pesce, olio e legumi è quella più raccomandata per te che hai disturbi dello stomaco.

È importante consumare una buona quantità di proteine vegetali durante la settimana alternandole alle proteine animali. Fra queste ultime preferisci il pesce alla carne.

Assicurati di avere un adeguato apporto di cereali e pasta conditi con sughi di origine sia animale che vegetale.

Come mangiare

Innanzitutto, un’alimentazione sana ti permette di mantenere un peso corporeo ottimale. Infatti, è ormai noto che l’aumento di peso può peggiorare i sintomi di acidità di stomaco e reflusso. Anche soffrire di obesità aumenta il rischio di sintomi da reflusso a causa dell’aumento della pressione intra-addominale.

Oltre a mantenere una postura eretta durante e dopo i pasti, metti in pratica questi comportamenti:

  • fai pasti piccoli e frequenti durante la giornata
  • mangia lentamente e mastica bene i cibi prima di deglutire
  • evita di fare sforzi fisici dopo aver mangiato
  • se sei in sovrappeso, cerca di tornare al tuo peso forma

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Domande e risposte

  • Le nostre scelte a tavola non solo stimolano la pennichella pomeridiana, ma possono anche influenzare il nostro modo di dormire. Allo stesso modo, anche la qualità del sonno ha un impatto sulla digestione e sui sintomi dei disturbi associati. Vedi la sezione “sonno e alimentazione”.

  • Avere comportamenti alimentari sani e una corretta alimentazione può aiutare. Ad esempio, evita pasti troppo abbondanti e snack troppo grassi o speziati. Fai una passeggiata e il tuo addome ti ringrazierà con un delizioso silenzio senza gorgoglii.

  • Con acidità gastrica si intende l’eccessiva produzione di acidi nello stomaco, che causa dolore e bruciore nella parte alta dell’addome. Mentre il reflusso è un disturbo in cui il contenuto acido dello stomaco si riversa nell’esofago e il sintomo principale è il dolore e bruciore al petto.