L’iperacidità, ovvero l’acidità gastrica, è una condizione acuta o cronica caratterizzata da una produzione eccessiva di acido gastrico che può provocare un’irritazione o infiammazione alla mucosa dello stomaco. Scopriamo con questo articolo le cause scatenanti, i sintomi e i possibili rimedi.
Scopri di piùDa che cosa deriva la cattiva digestione, ovvero quella sgradevole sensazione di pesantezza e gonfiore allo stomaco? In questo articolo vi raccontiamo proprio le cause e i sintomi di questo disturbo e vi illustreremo i possibili rimedi per poterla affrontare e prevenire.
Scopri di piùLo stress costituisce uno dei più comuni fattori di rischio coinvolti nello sviluppo di molte affezioni gastriche psico-somatiche, tra cui spicca la gastrite nervosa. Ma che cos’è davvero? Quali sono i sintomi e le cause di tutti ciò? Scoprilo in questo articolo; potrai trovare anche qualche utile suggerimento su come combattere questo disturbo.
Scopri di piùIl reflusso gastroesofageo è una condizione clinica multifattoriale largamente diffusa. Ma quali sono le cause scatenanti? E da quali sintomi possiamo capire che si tratta di reflusso? In questo articolo che ti proponiamo potrai conoscere le cause e i sintomi di questo disturbo, scoprire quali sono gli alimenti da evitare e quali sono quelli da favorire, nonché leggere qualche utile consiglio su come puoi affrontarlo nel quotidiano.
Scopri di piùChe cos’è l’ulcera? Da che cosa è dovuta? In questo articolo vi illustreremo le varie cause di questa problematica, nonché i possibili rimedi da attuare da subito e nel quotidiano, per poterla affrontare e combattere fin da subito.
Scopri di piùLe cause del mal di stomaco sono molteplici, così come lo sono i sintomi che lo accompagnano. Anche nei bambini questo disturbo può essere determinato da fattori diversi. In questo articolo potrai approfondire tutti questi punti, nonché conoscere la corretta alimentazione da seguire in caso di mal di stomaco e qualche consiglio della nonna per poter affrontare al meglio questo fastidioso disturbo!
Scopri di piùAlcuni sintomi tipici della cattiva digestione (come il bruciore allo stomaco o la nausea, per esempio) possono essere dovuti a un’ernia iatale, una patologia piuttosto diffusa che colpisce circa il 15% degli italiani (in particolare nelle persone in sovrappeso o obese, nelle donne incinte e nei soggetti con più di 50 anni)
Scopri di piùÈ un disturbo estremamente fastidioso che si caratterizza per una serie di sintomi di varia natura (come senso di sazietà, gonfiore addominale, bruciore) che insorgono a digiuno o dopo mangiato o indipendentemente dai pasti ma che sembrano non avere una causa precisa. Parliamo della dispepsia funzionale che interessa un gran numero di persone le quali, peraltro, spesso non conoscono le cause del proprio malessere e, di conseguenza, quale sia il modo più corretto di affrontarlo.
Scopri di piùSi afferma spesso che “si ragiona con la pancia”. Non è solo un modo di dire, ma una frase che riflette una verità scientifica: lo stretto rapporto tra l’apparato digerente e il cervello, che interagiscono tra loro tramite una fitta rete di fibre nervose del cosiddetto sistema vegetativo (deputato alle risposte involontarie)..
Scopri di piùPirosi è il termine tecnico con cui i medici definiscono la spiacevole sensazione di fastidio, o bruciore, avvertita a livello dello stomaco (pirosi gastrica) o dietro lo sterno (pirosi retrosternale) con tendenza all’irraggiamento verso la gola (senso di acidità che risale in bocca). In questo secondo caso, responsabile di questa sintomatologia è il danno causato alla mucosa dell'esofago dall'eccessiva risalita degli acidi contenuti nello stomaco
Scopri di piùIl reflusso gastroesofageo è una condizione clinica che causa una risalita dei succhi gastrici e parte del contenuto dello stomaco lungo l’esofago. Generalmente è di origine multifattoriale, correlata a un malfunzionamento dello sfintere esofageo inferiore. Si caratterizzata da un’anomala risalita dei succhi gastrici e di parte del contenuto dello stomaco lungo l’esofago, con conseguente comparsa di rigurgito, pirosi e dolore in sede retrosternale.
Scopri di piùLa nausea è uno dei disturbi più frequenti e fastidiosi, e può essere dovuta a numerose cause. Tra queste, sicuramente importante può essere una gastrite o disturbi associati alla “cattiva digestione”, tipicamente dopo un pasto eccessivo. Spesso il disagio che accompagna questo disturbo è così forte che si rimane prostrati e non si ha la lucidità di ricorrere ad alcuni semplici rimedi che aiutano a contrastarlo.
Scopri di piùUna delle manifestazioni di una cattiva digestione è il senso di gonfiore addominale, ovvero una sensazione di aumentata tensione a livello dell'addome (pancia dura e gonfia), causata dall'eccessivo accumulo di gas nello stomaco e/o nell'intestino, ingestione di aria o processi fermentativi intestinali. Vediamo in dettaglio le cause e i possibili rimedi di questo fastidioso disturbo.
Scopri di piùSpesso imbarazzanti situazioni come frequenti eruttazioni o flatulenza sono dovute a due fenomeni correlati: l’aerofagia (eccessiva ingestione di aria dalla bocca) e il meteorismo. (elevata presenza di aria nell’intestino tenue e nel colon, o pancia gonfia), tipicamente dopo i pasti. Per contrastarli è opportuno innanzitutto conoscerne meglio le cause e i sintomi.
Scopri di piùIl mal di stomaco è un disturbo che, nella maggior parte dei casi, si presenta in maniera sporadica per un periodo di tempo limitato e usualmente regredisce con il supporto di rimedi naturali, farmacologici o accortezze sullo stile di vita. Tuttavia, è opportuno non sottovalutare questa problematica e, nel caso dovesse persistere, rivolgersi al proprio medico per poter svolgere tutti gli accertamenti necessari.
Proprio per questo è fondamentale riconoscere l’entità del disturbo, comprendendone la gravità e potenzialmente le cause - tra cui il reflusso gastroesofageo, la dispnea, le ulcere, lo stress e la cattiva digestione - e di alcuni rimedi efficaci per poterlo contrastare.
Il reflusso gastroesofageo è una condizione che si verifica quando i succhi gastrici entrano in contatto con la parete dell’esofago, provocando la sensazione di bruciore alla base dello stomaco e dietro allo sterno. Sebbene il passaggio di sostanze acide dallo stomaco all’esofago sia un fenomeno fisiologico durante la giornata (e in particolare dopo i pasti) quando si presenta con una frequenza e una durata superiore al normale, può provocare la percezione di bruciore persistente.
Questa condizione si può verificare in differenti situazioni, ma riguarda in maniera più frequente le donne in stato interessante. Infatti, il reflusso in gravidanza è un disturbo che si può presentare fin dal primo trimestre con una sensazione di bruciore nella parte dell’addome e, spesso, in concomitanza con tosse da reflusso, difficoltà a deglutire e talvolta con un leggere dolore toracico. Le cause del reflusso gastroesofageo in gravidanza possono essere:
È opportuno sottolineare che, oltre alla spiacevole sensazione, questo genere di problema non presuppone ripercussioni negative sulla crescita del feto.
La dispepsia è un termine tecnico per indicare i problemi legati alla cattiva digestione in concomitanza con un pasto eccessivo nelle quantità e nei grassi. Questo disturbo si presenta con dolore e bruciore di stomaco, pesantezza e, talvolta, gonfiore addominale. Bisogna sottolineare che la dispepsia può essere causata, a sua volta, da uno stile di vita poco regolare, caratterizzato dall’ansia, dallo stress o da un regime alimentare sbagliato. Esistono varie tipologie di questo disturbo: dispepsia funzionale, dispepsia organica, dispepsia da stress o causata da un’alimentazione poco equilibrata.
Tra le possibili cause dei problemi di stomaco ci sono anche le ulcere gastriche: si tratta di erosioni della mucosa dello stomaco che, quando non curate in maniera adeguata, possono peggiorare progressivamente fino a raggiungere il livello della sottomucosa o dello strato muscolare dello stomaco. L’ulcera allo stomaco può essere dovuta ad uno squilibrio delle difese naturali di cui dispone la mucosa dello stomaco: in condizioni standard, infatti, un sottile strato di muco ricopre le pareti interne dello stomaco e protegge i tessuti dell’azione lesiva dei succhi gastrici. L’ulcera gastrica si manifesta tipicamente dopo pranzo con un dolore sordo assimilabile ad un crampo, spesso abbinato ad un crampo, che si localizza nella parte alta centrale dell’addome.
È opportuno sottolineare che uno stile di vita poco regolare può causare dei fastidiosi disturbi come il mal di stomaco. Sebbene lo stress sia una risposta naturale che l’organismo mette in atto per adattarsi a situazioni o eventi particolari, e nonostante si tratti di un fenomeno fisiologico, può comportare delle problematiche sull’organismo in generale.
Ad esempio, lo stress può portare a trascorrere la giornata in maniera poco salutare, mangiando ad orari non regolari e con ingredienti non salutari; inoltre, la vita sedentaria provocata da uno stress lavorativo eccessivo può aggravare ulteriormente la situazione, portando l'organismo a manifestare uno stato di disagio attraverso il bruciore allo stomaco. Questa problematica può presentarsi sia in concomitanza con l’evento stressante (ad esempio una riunione di lavoro andata male, piuttosto che rimanere bloccati nel traffico), dopo pranzo oppure durante la notte. Da questo punto di vista non bisogna dimenticare che lo stress può comportare differenti tipologie di disturbi, come per esempio i disturbi del sonno.
La cattiva digestione può essere dovuta da differenti fattori tra cui un pasto particolarmente abbondante, con cibi ricchi di grassi o con ingredienti che non si è soliti assumere normalmente. In alternativa, può essere causata ad intolleranze alimentari che comportano dei problemi quali il mal di stomaco, disturbi all’intestino o, in alcuni casi, irritazioni cutanee.
Bisogna tenere presente che la cattiva digestione può essere collegata anche al malassorbimento dei nutrienti: è pertanto fondamentale indagare con precisione le cause del mal di stomaco con il supporto del medico di fiducia.
Per poter alleviare il mal di stomaco è possibile ricorrere a rimedi naturali, farmacologici o modificare il proprio stile di vita tentando di renderlo quanto più equilibrato possibile. In particolare, è opportuno distinguere quali siano i comportamenti da attuare durante la fase acuta del dolore e quali, invece, possano essere considerati degli atteggiamenti di prevenzione virtuosa.
In linea generale è opportuno evitare di assumere alcuni ingredienti che potrebbero alimentare il mal di stomaco tra cui le bevande a base di agrumi e di caffeina, nonché cibi ricchi di grassi e frutti. Inoltre, è preferibile non assumere il pomodoro, preferire pasti leggeri e poco conditi; al tempo stesso è fortemente sconsigliato il consumo di alcool e fumo in quanto entrambe aumentano l’acidità di stomaco. A differenza di quanto si possa pensare, inoltre, bisognerebbe evitare di assumere gomme da masticare e caramelle alla menta che possono causare una riduzione dello sfintere esofageo superiore e, di conseguenza, favorire il reflusso gastrico.
Inoltre, seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata consente di assumere tutti gli elementi nutritivi necessari e prevenire la presenza di fastidi come il mal di stomaco. È preferibile evitare piatti pesanti a cena dal momento che la digestione è più lenta e difficoltosa durante la seconda parte della giornata e, in ogni caso, fare una breve passeggiata dopo aver finito di mangiare.
Quando ci si trova con un dolore persistente allo stomaco è possibile procedere con alcuni rimedi tra quello indicati di seguito:
Maalox è un tuo alleato contro il bruciore di stomaco: può essere utilizzato per alleviare episodi sporadici di mal di stomaco, anche più volte in una giornata seguendo le corrette indicazioni del foglietto illustrativo. Grazie alla presenza dell’idrossido di magnesio e dell’idrossido di alluminio, Maalox contrasta l’acido cloridrico dello stomaco, riducendo l’acidità gastrica che causa il bruciore di stomaco.
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