Lo stomaco è il secondo organo dell’apparato digerente ed è formato da una sacca in cui avviene una prima digestione del bolo proveniente dall’esofago. Nello stomaco il bolo viene trasformato in chimo dopo una digestione sia meccanica,   data  dal movimento dello stomaco stesso che enzimatica/chimica, grazie alla secrezione di acidi gastrici e di enzimi  proteolitici.

Anatomia dello stomaco

Lo stomaco si può definire come un “allargamento del tubo digerente” connesso agli altri organi tramite due orifizi:

  • in alto con l’esofago attraverso il cardias
  • in basso con l’intestino tenue tramite il piloro

È dotato di una struttura elastica che gli permette di variare in forma e dimensioni grazie anche alle pliche che ricoprono la sua parete interna. La sua parete è costituita da tre strati:

  • la mucosa gastrica è lo strato più interno. Qui avviene la secrezione dei succhi gastrici che creano un ambiente acido. Le cellule foveolari della parete dello stomaco producono muco e bicarbonato (HCO3) per proteggere la parete dall’ambiente acido corrosivo
  • lo strato muscolare intermedio permette i movimenti dell’organo e il rimescolamento del cibo
  • la tonaca sierosa più esterna è lo strato che riveste l’organo

Il pH gastrico

Durante la digestione le cellule parietali dello stomaco producono acido cloridrico (HCl). Questo acido causa un abbassamento di pH fino ai valori di 2 o 3. Il pH basso permette di attivare gli enzimi digestivi prodotti dallo stomaco.

La secrezione di acido cloridrico è regolata da sostanze ormonali e neuronali: come gastrina istamina, prostaglandine, somatostatina e dal nervo vago.

L’ambiente acido dello stomaco, oltre ad attivare gli enzimi, è in grado di «aprire» le proteine, facendo loro perdere la struttura e permettendo agli enzimi di attaccarle. Inoltre, l’acidità gastrica permette di eliminare molti microorganismi che arrivano dall’esterno proteggendo così il nostro organismo dai patogeni.

Gli enzimi gastrici

Lo stomaco produce molti enzimi che sono in grado di spezzare le grosse catene proteiche come il pepsinogeno che si trasforma nella sua forma attiva, la pepsina.

Questa digestione forma peptidi grossolani che saranno ulteriormente degradati nel corso della digestione dopo il passaggio all’intestino attraverso il duodeno, fino alla formazione di aminoacidi liberi che potranno essere assorbiti.

Digestione meccanica

Oltre alla digestione chimica (ambiente acido) ed enzimatica, lo stomaco aiuta a digerire il bolo grazie ai movimenti della sua componente muscolare che impasta il bolo e dopo alcune ore lo spinge verso il duodeno per continuare il processo digestivo.

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Domande e risposte

  • I farmaci con azione antiacida possono agire neutralizzando l’acido cloridrico presente nello stomaco, con formazioni di Sali. Oppure i farmaci inibitori della pompa protonica riducono la produzione di acido cloridrico nelle cellule parietali dello stomaco.

  • Helicobacter pylori è un batterio spiraliforme che è in grado di infettare la mucosa della parete dello stomaco. Spesso l’infezione da Helicobacter non provoca sintomi, ma a volte può causare gastrite e ulcere nello stomaco e nel duodeno.